In questo elenco ho inteso fare una selezione dei maggiori territori di caccia più rappresentativi presenti al mondo. Essi rappresentati a schede singole, vi spiegheranno come si svolge l’esercizio venatorio in sintesi nella singola nazione , con le caratteristiche di ubicazione, dei climi ,dei periodi migliori, e le specie animali di maggiore interesse presenti su di essi. Quando si gira per il mondo , per esercitare la caccia grossa , spesso ci si lascia trasportare dall’entusiasmo di preparazione che essa comporta, dimenticando magari di informarsi dettagliatamente,sulle caratteristiche territoriali , e sugli usi e costumi propri della nazione dove si va a caccia. Essi sono a volte totalmente differenti ,a distanza di poche centinaia di chilometri sullo stesso territorio, impegnando la caccia con diversità etniche ,usi , tecniche di applicazione, morfologia del terreno e mezzi differenti. Per questo nelle regolette , vi consiglio (forse fino alla noia) di informarvi sempre con scrupolosa dovizia di tutto questo , per far si che esse non vi riservino brutte sorprese ,a caccia , e che vi facciano affrontare con la giusta preparazione tecnica-fisica-psicologica le avversità e le stranezze che sicuramente vi si presenteranno ad ogni caccia. All’inizio della mia vita venatoria , preso dalla “SMANIA DI AVVENTURA” e convinto di aver sopportato di tutto a caccia di penna , (ho girovagato per beccacce e cinghiali , su buona parte dei boschi e monti italiani) , sottovalutavo informarmi di queste cose ,dimenticando magari che l’Italia si sviluppa su di una estensione in lunghezza di un migliaio di chilometri (sovraffollato), mentre la caccia in territori estremi si svolge spesso a parità di estensione delle miglia suddette, dal centro abitato più vicino. Sottovalutavo inoltre , abituato al confort delle società altamente evolute, che spesso i disagi occorsomi sul territorio Italiano , sono ben piccola cosa nei confronti di quelli da affrontare in cacce estreme,dove anche l’indispensabile diventa difficile da ottenere. Smarrirsi, ferirsi,ammalarsi , sono cose da tenere nel massimo conto , per non parlare del “JET LEG” , fenomeno incredibile che mette a dura prova , nel cambio di fuso orario ,anche il fisico più allenato,facendovi sentire per i primi giorni come “ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”. Inoltre gli usi e costumi delle popolazioni che dovrete incontrare , spaziano , tra gli “INNUIT” delle nevi eterne del nord Canada, ai “BUSH MAN” del deserto del Kalahari, dalle cerche a cavallo con i “MONGOLI” delle steppe ,alle tracciature a piedi degli “SHOONA” dello Zimbabwe. Per non parlare poi delle diversità nell’alimentazione , caratteristiche ad essi,che metteranno a dura prova gli stomaci più allenati, facendovi desiderare dopo il secondo giorno , il fatidico piatto di pasta al sugo “CHE SOLO MAMMA’, SAPEVA FARE”, Tutto questo , insieme , ai “BLIZZARD” delle tundre artiche,o allo “SHIMUN” del deserto sahara ,alle aurore boreali del nord, ai rossi tramonti della savana, faranno parte del vostro bagaglio di esperienze vissute, ed allieteranno amici e parenti in entusiasmanti interminabili, e dettagliatissimi ,racconti delle vostre avventure trascorse, e che solo la caccia è in grado dare.
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